Target: a ciascuna età la sua ricerca!
Così come per il successo di un Business, anche per la buona riuscita di una Ricerca di Mercato è necessario conoscere e individuare il target di riferimento.
Sapere chi è, quanti anni ha, dove vive, quali sono le sue abitudini e i suoi comportamenti d’uso e consumo, sono prerequisiti importanti per la definizione della metodologia di indagine, per un corretto ed efficace reperimento e per il raggiungimento degli obiettivi di ricerca.
Il modo di pensare, di comunicare, di agire, i gusti sono influenzati dal momento storico a cui si appartiene. E infatti, una prima possibile segmentazione dei target, può essere basata sull’età, che insieme al sesso e al reddito rappresentano i più immediati parametri per una prima classificazione degli individui.
In base all’età si distingue tra Baby Boomers (nati tra il 1945 e il 1960), Generazione X (nati tra il 1961 e il 1980), Millennials o Generazione Y (nati tra il 1981 e il 1995) e Generazione Z (nati dopo il 1995). Il dato anagrafico – per l’appunto – porta con sé una serie di caratteristiche individuali determinate dal periodo in cui si è nati, cresciuti e vissuti.
I Baby Boomers sono la generazione delle rivoluzioni culturali, delle lotte per i diritti civili, del femminismo e del rock. Hanno vissuto la crescita economica, hanno redditi mediamente elevati ma anche una grande propensione al risparmio. Oggi il 75% di essi usa Facebook, ma prevalentemente in modo silente. Sono coloro che preferiscono una comunicazione diretta face-to face o al più telefonica.
La generazione X è il segmento più ampio dell’attuale popolazione. È una generazione “indefinita”, a cavallo tra 2 periodi molto diversi tra loro: quello del “sogno americano”, più sicuro e stabile; l’altro più precario ma anche più aperto nei modi di pensare e più tecnologico. Sono coloro che hanno i primi videogames, i primi computer e i primi telefonini. Hanno vissuto sulla loro pelle il passaggio dal tradizionale al ditale, di cui ne riconoscono soprattutto praticità e utilità. Sono coloro che hanno dato vita a Google e Yahoo! ed usano attivamente tutti i principali social.
I Millennials sono la generazione con ha maggiore affinità e confidenza con le tecnologie digitali e i nuovi media. Sono “i sempre connessi”, sono la generazione degli “influencer” che svincolano la loro scelta da indicazioni standard o generalizzate. Vivono una società liquida, credono nella “sharing economy e nonostante (o forse proprio per quello!) la precarietà che si trovano a fronteggiare sono i fondatori delle prime start-up. Meno focalizzati su Facebook rispetto alle precedenti generazioni, usano tutti gli altri social su cui amano condividere contenuti.
La Z è la prima generazione nativa digitale, sono i mobile-first della storia, ovvero coloro che utilizzano principalmente lo smartphone come strumento per accedere ad internet. Sono la generazione dell’e-commerce, delle comunicazioni istantanee, brevi e che “scompaiono”. E più che condividerli, loro creano contenuti sui social e in particolare su Instagram, Snapchat, YouTube ma anche Musical.ly.
È evidente che in questa breve sintesi delle diverse generazioni, si sia generalizzato, si siano trascurati altri parametri importanti e si siano marcati dei confini tralasciando la possibile trasversalità alla segmentazione anagrafica di alcuni fattori. Ma nonostante ciò è interessante notare come già queste prime e poche indicazioni possono essere utili ai fini di una valutazione circa l’approccio metodologico più opportuno per la conduzione di una ricerca di mercato. Esse parlano infatti di differenze nella disponibilità dei diversi target, ma anche di come raggiungerli e di come coinvolgerli in modo opportuno e proficuo ai fini dell’indagine.
Arrivati alla conclusione, è però importante sottolineare che nella scelta di una tipologia di Ricerca, non si può prescindere dagli obiettivi che ci si prefigge, anzi, sono essi che – in primis – definiscono la metodologia di indagine (qualitativa, quantitativa, o “misteriosa”). La corretta conoscenza e identificazione del target permette di modulare opportunamente l’indagine, ottimizzandone tempi e costi e garantendone la buona riuscita e la qualità stessa dei risultati.
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Saremo felici di capire con voi qual è la metodologia che meglio si adatta al vostro target di indagine.