Sentimenti e aspettative ai tempi del Covid-19 – Wave 4_KIK. and SkyRunner
Abbiamo ultimato la nostra indagine!
Il team KIK, in collaborazione con SkyRunner, presenta quanto emerso dal confronto dei risultati raccolti durante le 4 settimane di indagine.
L’obiettivo è quello di fornire un quadro chiaro sull’evoluzione dei Sentimenti e delle Aspettative in relazione al periodo che stiamo affrontando.
Ecco alcuni highlights emersi dal campione di 306 rispondenti:
- Conseguenza del netto miglioramento della situazione e della fine del lock-down, l’umore dei rispondenti è ancora più positivo rispetto alle precedenti wave (valore medio 3,60) e in particolare sono gli UP a trainare la sensazione di fiducia e speranza (valore medio 3,75). Il generale clima di ottimismo è confermato dalla sensazione che il peggio sia passato, ampiamente condivisa da entrambi i target (61% UP, 56% Consumers).
- La fiducia nelle azioni del Governo continua a dividere il campione ma, ad un aumento degli «abbastanza fiduciosi» (34%, +2 pts vs wave 3, + 8pts vs wave 2, + 4 pts vs wave 1), corrisponde un aumento dei «per niente fiduciosi» che per la prima volta raggiungono il 19% (+4pts vs wave 3, + 3pts vs wave 2, +8 pts vs wave 1) e un calo dei «fiduciosi così cosi» (23% -2 pts vs wave 3, -2pts vs wave 2, -4 pts vs wave 1), con conseguente impatto valore medio complessivo (2,90) che tocca il punteggio più basso delle 4 settimane di indagine.
- Lo smart working si conferma una prerogativa degli UP (63% +10pts vs wave 2 e wave 3) anche in prospettiva futura (88%, -5 pts vs wave 3), ma un numero in crescita di Consumer (56% +6 pts vs wave 3) riconosce lo smart working – totale e parziale- come prossima possibilità di sviluppo delle proprie modalità lavorative.
- Tra i consumer diminuiscono coloro che con certezza dichiarano che non lavoreranno più (33% – 11pts vs wave 3) a favore di un’incertezza (forse si forse no) che mostra una maggiore speranza per il futuro lavorativo.
- Nella sett. del 3-11 Giugno, come possibile riflesso di un ritorno alla normalità e la fine del confinamento, cala la visione dei notiziari ma anche il tempo libero speso per attività di svago come guardare un film/serie TV, stare sui social e leggere libri.